Martirologio romano9 Dicembre A Cartagine san Restituto, Vescovo e Martire, nella cui solennità sant'Agostino tenne in suo onore un discorso al popolo.
Così pure nell'Africa i santi Martiri Pietro, Successo, Bassiano, Primitivo ed altri venti.
A Toledo, in Spagna, il natale di santa Leocadia, Vergine e Martire, la quale, nella persecuzione dell'Imperatore Diocleziano, da Daciano, Prefetto di Spagna, fu rinchiusa in carcere e aspramente tormentata; e dove finalmente, avendo udito i gravissimi supplizi della beata Eulalia e degli altri Martiri, piegate le ginocchia in orazione, rese a Cristo lo spirito immacolato.
A Limoges, in Aquitania, santa Valeria, Vergine e Martire.
A Verona san Procolo Vescovo, il quale, nella persecuzione di Diocleziano, fu percosso cogli schiaffi e coi bastoni e cacciato dalla città, e finalmente, restituito alla sua Chiesa, si riposò in pace.
A Pavia san Siro, primo Vescovo di quella città: rifulse per apostolici prodigi e virtù.
Ad Apamea, in Siria, il beato Giuliano Vescovo, il quale, al tempo di Severo, rifulse per santità.
A Gray, in Borgogna, san Pietro Fourier, Canonico Regolare del Nostro Salvatore e Fondatore delle Canonichesse Regolari di Nostra Signora per l'educazione delle giovanette: illustre per virtù e per miracoli, dal Sommo Pontefice Leone decimoterzo fu ascritto nel catalogo dei Santi.
A Perigueux, in Francia, san Cipriano Abate, uomo di gran santità.
A Nazianzo, in Cappadocia, santa Gorgonia, figlia della beata Nonna, e sorella dei beati Gregorio il Teologo e Cesario; della quale lo stesso Gregorio descrisse le virtù e i miracoli.